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Crepe sui muri? Scopri quando preoccuparsi

Una crepa nel muro o nel pavimento è sempre motivo di preoccupazione per gli abitanti di una casa o di un palazzo ma non tutte le crepe sono ugualmente pericolose.


Foto di pexels-greenwish
Foto di pexels-greenwish

La loro pericolosità dipende dal luogo dove si trovano, dalla loro forma e profondità, anche se la loro presenza è sempre un segnale di anomalie del suolo o delle fondazioni.


In ogni caso, bisogna evitare soluzioni fai da te ed è sempre necessario sempre il parere di un tecnico specializzato che indicherà la soluzione più adatta ed escludere eventuali pericoli.


La prima analisi riguarda la posizione: crepe sui muri e sui pavimenti hanno origini e soluzioni diverse. In genere quelle che preoccupano di più si trovano sui muri. Possono essere verticali, orizzontali e oblique.


Le crepe verticali suggeriscono problemi di assestamento o di fondazione. Le crepe orizzontali si manifestano quando la parte superiore dell’edificio è sottoposta a un carico eccessivo. Le crepe orizzontali derivano da condizioni disomogenee del terreno di fondazione e difetti strutturali della casa. 


Per quanto riguarda le cause, le crepe sui muri possono dipendere dall’usura dei materiali, da infiltrazioni, errori di costruzione, tubature danneggiate o da precipitazioni intense oppure da disseccamento del terreno ed eccesiva siccità. Il terreno perde il volume e il suolo su cui poggiano le fondamenta si abbassa.


Altre cause possono essere lavori sull’edificio, nella strada o all’intenso traffico locale o alla presenza di metropolitane che producono con il loro passaggio vibrazioni sul palazzo.


I terremoti possono essere un’altra causa di crepe strutturali: le crepe da terremoto sono trasversali, più o meno profonde, e hanno un andamento a croce o un’inclinazione a 45° rispetto alla parete.


Lo stesso tipo di crepa si ha quando si hanno movimenti e cedimenti del terreno sottostante. È importante valutare la causa per capire se bisogna intervenire sulle fondamenta dell’edificio con opere di consolidamento.


In ogni caso, bisogna controllare, capire la causa e intervenire il prima possibile per evitare danni più gravi.


Se la crepa riguarda solo l’intonaco, non dovrebbe creare preoccupazioni ma è sempre bene valutare la grandezza e la profondità e capire se la crepa si modifica nel tempo.


Sui muri, oltre alle crepe verticali e trasversali esistono anche le crepe orizzontali: dipendono dall’eccessivo peso della copertura come per esempio un eccesso di neve che grava sulla struttura. In genere, questo tipo di crepa si forma ai piani superiori, quando la copertura non riesce a sostenere il peso e provoca fratture.


Nell’analisi delle crepe nei muri è fondamentale osservare attentamente la loro forma, l’ampiezza e l’estensione, oltre a stabilire se si tratta di una lesione recente o preesistente. Successivamente, è necessario monitorarne l’evoluzione nel tempo e verificare se le crepe restano invariate o cambiano aspetto.


Le crepe possono formarsi anche sui pavimenti: possono manifestarsi anche a distanza di diversi anni dalla posa. Possono avere l’aspetto di sottili linee di rottura superficiali, attraversare l’intero spessore della piastrella o creare distacchi che compromettono la stabilità del pavimento.


Alcuni materiali, come il gres o il parquet, si dilatano e si contraggono con i cambiamenti di temperatura e se non sono posati con attenzione, provocano delle fessure sulla superficie.


Alcune crepe sono solo in superficie e non compromettono la stabilità della pavimentazione, mentre altre possono essere il sintomo di problemi nel sottofondo o errori nella posa. Solo un tecnico potrà dire come intervenire.


La risoluzione delle crepe varia in base alla loro gravità. Il primo passo è il monitoraggio e l’analisi tecnica da parte di un ingegnere o un geologo per determinare la natura delle fessurazioni.

 

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