A Roma, contributo fino a 2000 euro per l'affitto
- Maria Chiara Sabato
- 12 mag
- Tempo di lettura: 3 min
C’è tempo fino al 23 giugno per ottenere fino a 2000 euro dal Comune di Roma come contributo per l’affitto. Il contributo è destinato a famiglie e singoli con un reddito non superiore a 14.000 euro e un contratto di locazione registrato.

Per partecipare al bando i requisiti sono:
1) permesso di soggiorno o carta di soggiorno in corso di validità, per gli inquilini cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione Europea;
2) contratto di locazione ad uso abitativo, regolarmente registrato ed intestato al richiedente, per il quale è richiesto il contributo. Sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali Al, A8 e A9.
3) ISEE ordinario in corso di validità ISEE ordinario in corso di validità del nucleo familiare non superiore ad € 14.000,00
4) autocertificazione che attesti le esigenze di lavoro e/o di studio (nel caso di richiedente non residente nell’immobile per il quale è richiesto il contributo per il sostegno alla locazione perché locatario dell’alloggio per esigenze di lavoro e/o di studio).
5) mancanza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso ed abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare nell’ambito territoriale del comune di residenza ovvero nell’ambito territoriale del comune ove domicilia il locatario di alloggio per esigenze di lavoro e di studio. Il presente requisito deve essere posseduto da tutti i componenti il nucleo familiare.
Non può partecipare al bando chi ha già ricevuto un contributo per il sostegno all'affitto da parte di altri enti, è assegnatario di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di edilizia agevolata/convenzionata, è proprietario o ha altri diritti su una casa a Roma.
Le domande si presentano online attraverso la piattaforma online GECOA 2024 - accedendo con SPID, CIE e CNS - fino al 23 giugno 2025.
Per tutti i dettagli è possibile consultare l'avviso pubblico nelle pagine del dipartimento Valorizzazione del patrimonio e politiche abitative.
Il contributo per il sostegno alle abitazioni in locazione non è cumulabile con la quota destinata all’affitto del cd. Assegno di inclusione (ADI). Roma Capitale, verificata attraverso l’istruttoria delle domande dei richiedenti contributo l’eventuale percezione della suddetta quota ADI destinata all’affitto, scomputerà in detrazione la stessa dal contributo concesso.
La domanda deve obbligatoriamente comprendere la seguente documentazione:
permesso di soggiorno o carta di soggiorno in corso di validità, per gli inquilini cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione Europea;
contratto di locazione ad uso abitativo, regolarmente registrato ed intestato al richiedente, per il quale è richiesto il contributo;
ISEE ordinario in corso di validità;
autocertificazione che attesti le esigenze di lavoro e/o di studio (nel caso di richiedente non residente nell’immobile per il quale è richiesto il contributo per il sostegno alla locazione perché locatario dell’alloggio per esigenze di lavoro e/o di studio).
L’autocertificazione deve indicare:
la denominazione dell’azienda/ente/istituto e il C.F./P. IVA dell’azienda/ente/istituto;
la sede di lavoro/studio;
la tipologia e la durata del contratto di lavoro ovvero il nome del corso di laurea e il n. matricola;
l’anno di assunzione/iscrizione;
codice Iban intestato al richiedente ed afferente esclusivamente a un conto corrente bancario o postale.
Qualora nel corso dell’anno 2024, per il medesimo alloggio, sia stato rinnovato il contratto di locazione scaduto, il richiedente deve allegare alla domanda copia di ambedue i contratti di locazione regolarmente registrati. Qualora nel corso dell’anno 2024, per il medesimo alloggio, sia stato prorogato il contratto di locazione, il richiedente deve allegare alla domanda copia della registrazione della proroga.
Nella domanda i beneficiari dovranno indicare l’importo del canone annuo, al netto degli oneri condominiali, riferito all’alloggio e l’importo totale delle mensilità pagate nell’anno di riferimento. Eventuali variazioni ai requisiti e alle condizioni indicate nella domanda, successive alla chiusura dei termini di acquisizione, devono essere tempestivamente comunicate aliindirizzo protocollo.patrimonio@pec.comune.roma.it, avendo cura di inserire in oggetto “Variazione requisiti e condizioni domanda QC/___/2025 di accesso al contributo affitto bando 2024”.
Roma Capitale, nei limiti della disponibilità regionale erogata, potrà liquidare percentuali inferiori al 100% del contributo spettante. Al termine dell’istruttoria delle domande presentate risulteranno due elenchi provvisori delle domande, distinti in ammissibili e inammissibili, che saranno pubblicati all’Albo pretorio e sul portale istituzionale di Roma Capitale secondo la vigente normativa in tema di privacy e trasparenza. Tale pubblicazione ha valore di notifica agli interessati.
Sarà cura di Roma Capitale procedere a idonei controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni rese.
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