Crescono i prezzi delle case, offerta in calo
- Maria Chiara Sabato
- 12 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Il mercato delle compravendite cresce del 4,5%, ma le offerte non reggono il passo delle domande. A dirlo è l’ultima indagine Fimaa-Confcommercio sul mercato immobiliare residenziale italiano presentata l’11 novembre 2025.

La domanda di acquisto di abitazioni si sta rafforzando. Nel secondo quadrimestre è risultata in crescita nel 29,4% dei casi, contro il 9,7% dell’anno precedente. Nonostante la solidità della domanda, Santino Taverna, presidente di Fimaa, avverte: “L’offerta non riesce a reggere il passo della domanda”.
Per quanto riguarda l’offerta, le agenzie segnalano una riduzione delle abitazioni in vendita: solo l’8,7% indica un aumento dell’offerta, contro il 17,7% del 2024.
I dati confermano che il numero di immobili disponibili non riesce a soddisfare una domanda sempre più forte, creando le condizioni per un possibile squilibrio tra domanda e offerta.
“Le proiezioni per il numero delle compravendite dell’intero anno – ha spiegato Taverna – prevedono un incremento del 4,5% e supereranno, probabilmente, le 750.000 transazioni. Si prevede anche un aumento dei prezzi stimato in circa il 3,9%. La domanda di acquisto è solida mentre l’offerta risulta attualmente in contrazione”.
Per quanto riguarda la percezione degli agenti immobiliari, c’è un sostanziale ottimismo sul fronte della domanda, con il 28,8% degli agenti immobiliari accreditati Fimaa che prevede un’ulteriore crescita (erano al 19% un anno prima), mentre rimarrà stabile per il 50,5% (l'anno precedente il 65,1%).
Cresce invece la platea di coloro che si aspettano una battuta di arresto (20,7%, contro il 15,9% di un anno fa).
Per quanto riguarda l’offerta, solo il 10% del campione confida in un aumento (un anno fa erano quasi il doppio, il 18,7%), mentre la quota di chi si attende un mercato stabile subisce un leggero calo (50,6%, contro il 51,6% del secondo quadrimestre 2024). I giudizi su un ulteriore calo arrivano così al 39,4%, un anno fa erano al 29,7%.
Sul fronte dei prezzi, il 32,2% degli agenti Fimaa si aspetta un aumento (erano al 23,7% un anno prima), ma allo stesso tempo cresce, di poco, la platea di coloro che propendono per una diminuzione (15,7%, da 13,7%).
Tra i fattori che influenzeranno positivamente gli scambi, l’andamento favorevole dei tassi dei mutui (33,1%), il buon rendimento degli affitti brevi (17,9%) e i prezzi vantaggiosi degli immobili a bassa efficienza energetica (14,6%).
A frenare il mercato, invece, fattori come il costo delle ristrutturazioni (23,5%), la scarsa disponibilità di immobili ristrutturati di piccole e medie dimensioni (15,9%) e l’aumento dei prezzi (15,3%).









Commenti