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Tassi più alti, meno richieste di mutui

  • Maria Chiara Sabato
  • 17 nov 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Salgono i tassi dei mutui e scendono le richieste dei mutui. Lo rileva l’Abi, l’Associazione delle banche italiane, nel suo rapporto mensile sull’andamento del mercato bancario pubblicato il 15 novembre 2023.


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Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni a ottobre è stato il 4,37%, mentre a settembre era il 4,21%; il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato del 5,45%, a settembre era il 5,35%; il tasso medio sul totale dei prestiti è stato del 4,70%, a settembre era 4,61%.


Mentre da un lato i tassi salgono, dall’altro si riducono i prestiti a imprese e famiglie: a ottobre sono scesi del 3,6% rispetto a un anno prima. A settembre 2023 avevano registrato un calo del 3,8%, quando i prestiti alle imprese erano diminuiti del 6,7% e quelli alle famiglie dello 0,9%.


“Il calo dei volumi di credito – si legge nel rapporto – è coerente con il rallentamento della crescita economica che deprime la domanda di prestiti”.


L’Abi, infine, oltre al tasso sui prestiti, sale anche il tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati) ad ottobre 2023 è il 3,57%. A settembre 2023 tale tasso era del 3,56% mentre nell’area dell’euro era del 3,42%.


Rispetto a giugno 2022 - ultimo mese prima dei rialzi dei tassi BCE, quando il tasso era dello 0,29% l’incremento è di 328 punti base.


I dati dell’Abi sui prestiti immobiliari rispecchiano i dati del Notariato e della Fimaa Confcommercio, la Federazione degli agenti immobiliari, cha a ottobre hanno rilevato per il 2023 una contrazione delle compravendite del 12,5%, pari a 50mila abitazioni scambiate in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.

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