Sai cosa dice la finanziaria sulla casa?
- Maria Chiara Sabato
- 8 gen 2024
- Tempo di lettura: 4 min
La manovra finanziaria è legge.
Diversi articoli sono dedicati alla casa: sono quelli relativi a superbonus, sisma bonus, affitti brevi, ecobonus, Imu e mutui per l’acquisto della prima casa. Di seguito tutte le novità.

Foto di moerschy/pixabay
Le novità del superbonus
Il superbonus scende al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
Per i cantieri già avviati il credito d'imposta è confermato al 110% per tutti lavori realizzati e asseverati al 31 dicembre 2023, anche se gli interventi non sono stati ultimati. Detrazione piena anche per i lavori ultimati al 31 dicembre 2023.
Per i nuovi cantieri si applica la detrazione al 70%. Come previsto dalle bozze di legge, dal 2024 il Superbonus sarà riservato ai condomini. Sono escluse le villette.
La differenza tra le detrazioni al 110% e quelle al 70% saranno versate dai condomini che, in alternativa, potranno concordare con le ditte edili una riduzione dei lavori o dei costi.
Per agevolare le famiglie a basso reddito che hanno avviato i lavori previsti dal superbonus, la legge prevede un contributo per le spese sostenute tal 1° gennaio e 31 ottobre 2024.
Il contributo è riservato a persone con Isee inferiore a 15.000 euro e che hanno raggiunto uno stato di avanzamento non inferiore al 60% entro il 31 dicembre 2023.
Prorogato il sisma bonus
Il sisma bonus è stato prorogato per tutto il 2024: è possibile beneficiare di una detrazione del 50% per una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare.
La detrazione sale al 75% se gli interventi riducono il rischio sismico di una classe e dell’85% se con i lavori si ottiene una riduzione del rischio sismico di due classi.
Con la legge di bilancio approvata il 29 dicembre 2023, rimane in vigore il bonus per le barriere architettoniche. Il bonus, che resta al 75% fino al 2025, non può più essere utilizzato per il rifacimento di infissi, pavimenti e bagni ma è limitato a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Ridotto il bonus mobili
Con il 2024 cambia anche il bonus mobili. Rispetto al passato, il tetto massimo di spesa è di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio. La detrazione è del 50% e va ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori) e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Come cambia l’Imu
La legge finanziaria ha prorogato per i Comuni il termine per la pubblicazione delle delibere sull’Imu. Per quest’anno, la comunicazione dovrà essere fatta entro 15 gennaio 2024.
Se le nuove aliquote comporteranno una differenza positiva rispetto a quanto già pagato nel 2023, i contribuenti dovranno completare il versamento entro il 29 febbraio 2024 senza penali. Se invece le nuove aliquote comporteranno una differenza negativa, il contribuente sarà rimborsato.
Fondo di garanzia per l’acquisto prima casa
La legge di bilancio stabilisce una maggiore dotazione di 282 milioni di euro per il Fondo di garanzia per la prima casa. È possibile accedere al Fondo fino al 31 dicembre 2024 con la garanzia massima dell’80% sulla quota capitale dei mutui.
Per quest’anno, le famiglie numerose che vogliono comprare casa avranno ulteriori agevolazioni che collegano il numero di figli con la garanzia del Fondo.
Le famiglie numerose con un reddito fino a 40.000 euro e tre figli d’età fino a 21 anni potranno avere una garanzia fino all’80%.
La garanzia sale all’85% se le famiglie hanno quattro figli con età inferiore a 21 anni e un reddito annuo massimo di 45.000 euro.
Le famiglie con cinque o più figli con età inferiore a 21 anni e un reddito fino a 50.000 euro potranno avere una garanzia fino al 90% del mutuo capitale.
Per tutto il 2024, per tutte le categorie aventi priorità per l’accesso al credito, la garanzia del Fondo di garanzia rimane operativa anche nelle ipotesi di surroga accesa per l'acquisto della prima casa.
Crescono le tasse per gli affitti brevi
La finanziaria interviene sul regime fiscale delle locazioni brevi fino a 30 giorni: la tassazione, per coloro che hanno scelto la cedolare secca, passa dal 21 al 26% per chi ha più immobili.
Se è concesso in locazione breve un solo immobile, l’aliquota è pari al 21%; se sono concessi in locazione breve più immobili, su uno, scelto dal contribuente, si applica l’aliquota del 21% mentre sugli altri si applica il 26%.
Se le unità concesse in locazione breve sono più di quattro, l’attività si intende svolta in forma imprenditoriale e, quindi, non si applica in nessun caso la cedolare secca.
Plusvalenze e Superbonus
La legge di bilancio interviene sulle plusvalenze degli edifici che hanno avuto interventi di ristrutturazione legati al Superbonus del 110%.
A partire dal 1° gennaio 2024, su questi immobili, se rivenduti prima di dieci anni dalla fine lavori, bisogna calcolare una plusvalenza del 26% dovuta al maggior valore ottenuto dagli edifici grazie ai lavori di ristrutturazione.
Sono esclusi gli immobili acquisiti per successione e quelli adibiti a prima casa per la maggior parte dei dieci anni antecedenti alla cessione.
Leggi il testo integrale della manovra sulla Gazzetta Ufficiale
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